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[Dal 26 Luglio]
A dì 26 detto lunedì. o
Tempo bello, e secondo la stagione.
Ho pranzato in casa monsieur Digny con monsignor Franci, vescovo di Grosseto, per una relazione che ha questo prelato con la mia bambina. È un uomo di anni 68, appassionatissimo per la musica, che tutta via suona, e canta come un giovane. È di un carattere placido, benché di aspetto differente. Così si vive, e si vive bene.
Nella sera sono stato a sentir recitare dai comici francesi il Maometto. Mi ha fatto quell'impressione che mi doveva fare una tragedia sì bella in molte parti portata a maraviglia.
In fine sono stati rappresentati I cacciatori e la Lattaia di monsieur ..., opera comica semplice, ma graziosa, e di una bella musica. Questo è il primo pezzo teatrale di musica francese che abbia sentita. Non disputerò più fra questa, e la nostra musica, benché ne abbiamo della simile. Ogni nazione come ogni uomo ha i suoi gusti. I francesi possono ricopiar facilmente la loro. La nostra è troppo difficile. La paragonerei a Dante, e a Michelagnolo, in confronto del Tasso, e di Raffaello. Chi saprà decidere per migliore fra questi geni?