Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume I (1773)

Volume Primo » Diario » O » Luglio » p. 108v

A dì 8 detto giovedì. o

Tempo bello.

Mi si affacciano sempre delle riflessioni morali, o politiche, ma queste inesauste miniere dei nostri pensieri, e dei nostri scritti annoiano se non sono presentate in un aspetto nuovo, o con una nuova forza. Di questo pochi geni nella calma della loro anima solamente sono capaci, e questi geni formano la piccola schiera dei classici che si rileggono senza noia in tutte le lingue rivestiti, ed in tutt'i tempi richiamati alla vita. Io non mi sento capace di gareggiare con loro, e per questo arrossisco di avere in queste carte sparsi non di rado dei sentimenti comuni, come accade giornalmente di fare nelle conversazioni. Non di meno posso scusarmi con dire che questo privato deposito dei miei pensieri è il giornale inelegante di un uomo che non scrive per farsi leggere, è l'ammasso volontario che fa per sé un filosofo di quello che sente di mano in mano, è il memoriale di un solitario

che ama di studiarsi, e di conversare con se medesimo. La forza,