Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume I (1773)

Volume Primo » Diario » O » Luglio » p. 107

un ammasso di errori. Molti soffrono che non lo sanno. Si mantiene la fede ai passati, ed ai futuri a scapito dei presenti. Si creano dei delitti, quando converrebbe diminuirli. Dunque una delle principali operazioni sarebbe quella di rifondere le leggi sui veri principi del diritto naturale, e dare in mano ai giudici, ed ai sudditi nello stesso tempo, un nuovo codice intiero, e chiaro. Poi assegnare ai primi il proprio territorio, chieder quello che devono dare i secondi, ed a tutti con un lampo di clemenza far gustare il vero, ed il buono. Questi miei piacevoli sogni divertono l'anima che gli concepisce, ma quando il prepotente, l'ignorante, il cabalista, lo scellerato gli fa comprendere che sono deliri di una mente semplice, ella si addira contro i suoi simili, sospira, e tace perché sa che in terra non vi è bene, che sempre alla spada ha ceduto la ragione, che il filosofo mai fu ministro, o il ministro mai fu filosofo, che in verun paese chi può ha il fanatismo di cercare il bene comune, o di perdere il proprio per sostenerlo, che... troppo m'inoltro trasportato dal mio zelo. Ancora io non so esser martire