più non si apprezzano, ed io medesimo, che amo gli odori, non trovo quello dei buccheri sì delizioso, come lo trovano tutta via (se bene sono informato) gli spagnuoli. Rispetto al citiso poi possiamo dire essere una pianta la quale da Virgilio specialmente nell'Egloghe, e nelle Georgiche è assai lodata come ottima a produrre gran quantità di latte alle vacche, e come gradita dalle capre. Molti si sono dati a ricercare a quali delle nostre corrisponda, e varie cose hanno pensate, ma fra l'incertezza sembra non destituto di verisimiglianza il parere del dottor Saverio Manetti, il quale, in un suo Discorso sopra il citiso, impresso nella parte I del t. IV o sia volume XIII del suo Magazzino Toscano, p. 63 e seg., tiene essere una specie di "medicaggine fruticosa", che alligna bene nel regno di Napoli, e manca in Toscana. Un tal discorso è bastantemente ricco di notizie per illustrare questa pianta di cui gli antichi hanno assai parlato.
Tempo vario, e per lo più coperto, ed assai temperato.