Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume I (1773)

Volume Primo » Diario » B » p. 8

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[Dal 5 Marzo]

natura avessero descritte con filosofica elegante penna, o che le morali verità senza pregiudizi, né fanatismo in purissima prosa insegnassero a chi sa pensare. Cinque grandiose geografiche carte

vi dovevano stare per aver presente all'occhio, e schierata la superficie di questo granel di sabbia che globo terraqueo si appella. Appresso alla biblioteca il gabinetto esser vi poteva con i comodi tutti per lo studio, guarnito di pitture che la copia fossero dei quadri più celebri per la maestria del pennello, e la graziosità dell'invenzione. Fra essi il primo luogo la "Venere" di Tiziano doveva occupare, e qualche ritratto di stimabili famosi uomini, e di cari amici, con delle scherzose tele effigiate con fiori, e frutte esotiche, e rare, animali, ed uccelli, e viste di paesaggi immaginati, o veri, nei quali la semplice natura mi rammentasse nel suo più bello sfarzo. Purissimi odori di acqua, di spiriti e di essenze vi si sarebbero sempre dovuti far sentire, e tiepida aria godere, con chiarissima luce. Finalmente altra galleria doveva chiudere il mio quartieretto, oltre la stanza per il sonno in cui, e specchi e