taglieri, né la sposa menasse più di 6 donne, né che a corte di cavalieri novelli si vestisse per donar robe a' buffoni; permisero bene i Priori a' corredi di cavalieri novelli il numero di 100 taglieri, all'osservanza delle quali leggi proposero per maggior rigore ufiziali forestieri (Ammirato, ivi p. 368); similmente nel 1340 furono eletti alcuni cittadini savi per riordinare le spese che si facevano nelle nozze, e conviti, nel far cavalieri, nelle doti, nei doni che si facevano alle spose, e nei mortori (Ammirato, loc. cit. p. 434). Nel 1345, doppo la cacciata del Duca d'Atene, avendo prima moderate le spese della tavola della Signoria, il dì 13 aprile furono proibite molte cose per il vestire della fanciulle, e de' giovani, e degli uomini, e delle donne, distinguendo però le mogli de' cavalieri, e de' dottori, alle quali restò lecito alcuna cosa più che alle altre.