Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume I (1759)

I » Memoria della vita al 29 agosto 1759 » Terza sezione » p. 94

299 e seg., edizione di Bologna 1632 in folio, mentre troppo ci prolungheremmo se una sola parte ne volessimo ricopiare. E certamente sotto nome di Pietà intendendo gli antichi come riflette il Montfaucon nel t. I della sua Antiquité expliquée parte II, lib. III, cap. 8 una certa affezione scambievole degli uomini verso i loro simili, qual altro animale può dare maggiori riprove delle indicate, per farci conoscere in qual maniera la nostra gratitudine ci obbliga a portarci con quelli che ci hanno dato l'essere, o che da noi lo hanno avuto? Sant'Ambrogio nel lib. IV del suo Hexameron fa alla cicogna quest'elogio: "Romanorum usu pia avis vocatur, et quod vix uni imperatori consulto senatus delatum dicitur, hoc istae aves in communi meruerunt"

E poiché non di soli simboli si dilettarono gli uomini che alle lettere hanno loro stessi sacrificato, ma di motti ancora, onde si legge che Giusto Lipsio usava il motto "Moribus antiquis", Pietro Scriverio uno che diceva "Legendo et scribendo", Ugone Grozio