Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume I (1759)

I » Memoria della vita al 29 agosto 1759 » Terza sezione » p. 92

suo Discorso sopra l'invenzioni dell'imprese ecc. pone cinque regole da osservarsi da chi vuol fare un perfetta impresa: 1. che ella sia di due cose sole in figura, e che ambedue vi sieno necessarie, e l'una nell'intenzione dell'autore abbia collegazione con l'altra; 2. che il motto sia di due sole parole, o di un verso nostro volgare; 3. che le parole, in qualunque lingua si sieno, o il verso italiano sia tolto d'autore famoso; 4. che sia di sentimento non del tutto chiaro, né del tutto oscuro, né troppo triviale, o comune, né troppo alto, e profondo, o cavato da cose, o da proprietà troppo lontane; 5. finalmente che le figure senza il motto non vengano in essa, in quanto all'intenzione dell'autore, a dir nulla, e così parimente il motto non venga a significar cosa alcuna senza le figure, ma che per spiegare, e rappresentare intieramente l'intenzione dell'autore vi sieno ambedue necessarie. Or facile è a vedersi che in questa mia impresa ho osservato a rigore i precetti accennati, i quali veramente vengono a costituire una perfetta impresa.

Ma oltre all'impresa ho voluto scegliermi ancora un simbolo, o come dicevasi insegna, come usò di fare il defunto barone di Stosch, e prima