vogliono solamente cercare cosa sia giusto, non nei puri fonti della ragione, e delle leggi di quei popoli che prima, e meglio di noi in questa parte la coltivarono, così mi disgustò presto questa professione, e per pura necessità mi ci fermai tanto, quanto pareva che il mio destino lo richiedesse.
In questo tempo feci una non piccola raccolta delle teoriche, o dei principi, che nell'interpretazione di alcune leggi della compilazione di Giustiniano hanno i dottori fissato per l'uso del foro. Io mi detti a credere che queste sieno una delle cose più necessarie a sapersi da chi vuol darsi alla pratica, e che abbiano mancato di farne un corpo quei che col dare in luce tante loro consultazioni si crederono di esser da tanto da potere in questa professione insegnare ai posteri, con degli scritti che distendevano a prezzo senz'altro oggetto che di patrocinare le cause di coloro, i quali volevano, o stimavano aver ragione. E certamente chi non averebbe più gradita una raccolta di principi veri, che una farraggine di contradizioni come sono per lo più i consulenti? Anche le teorichetratte dal corpo canonico procurai di unire insieme trascrivendole dal Gonzalez, Sopra