Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume I (1759)

I » Memoria della vita al 29 agosto 1759 » Seconda sezione » p. 28

presi in Pisa dal dottor Michel Angelo Tilli un barlume, e feci un orto secco, che tutt'ora conservo

di quelle piante, le quali soleva distribuire nelle sue lezioni a' suoi scolari. Queste per altro non sono disposte con ordine alcuno, perché egli nelle dette lezioni non soleva parlare che delle più usuali nella medicina, e delle più ovvie.

Alla giurisprudenza ho atteso più che ad ogni altra cosa, ed in occasione di essere nello studio dell'auditore Moneta in un rotino che vi si teneva distesi qualche scrittura, o consultazione. Anche in una mia causa contro mio fratello feci una scrittura, che non dispiacque a chi l'ebbe sotto degli occhi, e mi fu utile.

Tosto che intesi cosa era giurisprudenza, conobbi bene che il suo studio era per riuscire ameno per chi vi si fosse voluto applicare con l'apparato di tutte quelle cognizioni che sono disprezzate per ignoranza dai forensi, ma siccome si voleva che io fossi un legale pratico, di quelli che difendono la giustizia per guadagno, ed in conseguenza che seguitano più del vero il probabile, e che nei loro dottori