Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume I (1759)

I » Memoria della vita al 29 agosto 1759 » Prima sezione » p. 8

Questa fu poi quella che divenne mia cognata, donna di buon carattere, poco bella, attiva per ottenere il suo intento, e ricolma di tutte quelle piccolezze che sono proprie alle altre femmine del suo rango.

In effetto, scoperto poco doppo la mia partenza dalla casa paterna la nuova vilissima inclinazione di mio fratello, non fu tralasciata cosa alcuna per impedirli lo sposalizio che voleva contrarre, e fra le altre, per lo spazio di mesi 18, fu ritenuta serrata detta donna nel conservatorio detto delle Mendicanti, ove non avendo comodo di parlare col suo amante, né di ricevere sue imbasciate trovò l'astuzia d'inviargli delle lettere nel collare nascoste di un piccolo cane, che ella diceva essersi riservato per suo unico divertimento.

Né un tal castigo, né qualunque altro mezzo adoperato per troncare dalla radice un disonore della mia casa bastò per soffogare lo sregolato desiderio di mio fratello, onde alla perfine il dì 28 di ottobre 1748 si sposò con la predetta ragazza

per nome Maria Maddalena di Giovanni Battista Berni artefice di carri, al qual matrimonio il cielo non ha concessa prole, né vi è più luogo a sperarla.

La mia partenza dal fratello partorì per la divisione dei beni paterni una lite di molti anni,