Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIV (1765)

Volume XIV » Diario » 1765 » Aprile » p. 27

È difficile in fatti aver tempo di leggere un libro grosso dovendo scrivere molte lettere, studiare dei negozi, svolgere dei processi, distendere delle rappresentanze ecc., e quando si avesse, il passare da queste cose ad una lettura costa molto, perché bisogna richiamare le idee, rammentarsi quello che si è scorso, rifare delle riflessioni ecc. Lo stesso dicasi dello scrivere cose alle quali bisogni applicare più settimane, o mesi. Sono anche di natura poco sofferente di tali fatiche, onde mai sarei stato capace di opere voluminose. Effetto anche questo di mia debolezza. Non ostante finché vivo qualche poco applicherò sempre alle lettere, perché le lettere sono il mio piacere, la mia delizia, il mio conforto, e senza queste passerei male i momenti che avessi senza faccende, e languido sarei molte ore ne' giorni più liberi, e di meno imbarazzo, o più assediato dalle passioni, e dalla noia.