Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XII (1764)

Volume XII » Diario » 1764 » Al 30 ottobre » p. 181

o Venerdì a dì 26 detto.

Tempo vario, ed un poco piovoso.

Va innanzi la mia raccolta di libri appartenenti alla storia toscana, ma ci vorrebbe gran borsa per reggere alla spesa che mi aggrava. Tali voglie sono balocchi a riguardargli con indifferenza, e molte volte altro non fa che puramente cercare di divertirsi, e di baloccarsi come i bambini: chi va alla guerra, chi fabbrica, chi raccoglie medaglie, gemme, stampe, quadri, marmi ecc., chi fa all'amore, chi litiga, chi si affatica per ottenere un posto, una dignità, un impiego, chi predica, chi fa il devoto ecc. ecc. ecc., mentre noi abbiamo bisogno di agire, e di formarci un oggetto intorno a cui passare il tempo, e la noia, perché altrimenti la quiete ci opprime, e l'ozio ci fa tutti quei mali ch'è noto, oltre al renderci insipido ogni piacere naturale, e comune. Rade volte gli uomini vogliono confessare queste verità spassionatamente; ma io amo di smascherargli, e di smascherare me stesso nel tempo medesimo.