Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XII (1764)

Volume XII » Diario » 1764 » Luglio » p. 119

Se avessi almeno la forza di rider sempre di tutto, e se non fossi involto nel vortice dell'altrui stranezze!

o Venerdì a dì 27 detto.

Caldo simile per cui vivo poco bene.

Abbiamo sempre motivi di scontentezza. Ora la stagione c'inquieta, ora il capriccio altrui, ora ci tormentano le passioni, ora i desideri, ora il male ci martirizza, ora l'altrui malignità, ora in fine ci perseguita la numerosa schiera delle umane disgrazie, e così passiamo una vita di cui non siamo contenti nel tempo stesso che temiamo di perderla. Questi riflessi mi nascono a sangue freddo, onde simili lamenti non vogliono dire che sia più scontento del solito, e che cerchi uno sfogo qualunque, ma che ritorno sopra quello che osservo, e che risento assai spesso il peso dell'esistenza nel pensare a questo misero pellegrinaggio, ed a questo infelicissimo esilio in cui troppo fissiamo tutte le nostre cure, e tutte le nostre principali sollecitudini.