Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XII (1764)

Volume XII » Diario » 1764 » Luglio » p. 118

ø Giovedì a dì 26 detto.

Tempo simile a quello d'ieri.

È grandissimo l'interno sentimento che provo nel vedere le persone sacrificate al capriccio di alcuno, o di alcuna, e l'osservare che uomini liberi hanno la sofferenza di vivere schiavi con loro pena delle altrui stranezze. Nel mondo molti sono gli esempi simili, ed in quasi tutte le famiglie si mira il dispotismo dell'umore, e l'abbattimento dell'umanità povera che compra a sudore contante il pane. Vi volevano le morali leggi che ha impresse in noi il Creatore, perché un'eterna sanguinosa guerra non fosse continovamente la scena di questo teatro sullunare, tanto alcuni si meriterebbero di essere abbandonati, disprezzati, calpestati solamente per voler che trionfi il proprio capriccio. Queste vaghe declamazioni nascono dagli spettacoli ai quali mi trovo, e risparmio la storia per coprire con un rispettoso velo le sciocchezze di chi devo compatire.