14.036 abitatori, da che apparisce esser mancati quasi quattro settimi. Se in tutto il regno le cose vanno così vi sarà gran male, ma le provincie sono le prime a risentire i danni delle volontarie, ed involontarie fisiche, e politiche disgrazie.
Fra le cause agitatesi nella nostra curia con maggiore strepito negli anni passati, una è stata quella fra il marchese Francesco ed il defunto marchese Ubaldo Feroni sopra la nullità delle donazioni fatte a questo dal marchese Alessandro loro comune fratello. Bisogna premettere che in questa famiglia le liti sono state eterne, ed agitate sempre con un esorbitante lusso, e con una spesa sempre grandiosa, mentre il primo di detti fratelli non ha mai provato maggior piacere di quello di litigare, e di spendere nei procuratori, negli avvocati ecc., nel tempo ch'è stato piuttosto avaro in tutte le altre spese. Giudici di questa causa erano Giuseppe Bizzarrini, auditore di Ruota, Giuseppe Santucci, auditore di Consulta ora senatore di Milano, e Giovanni Meoli già cancelliere, di presente auditore del Magistrato Supremo. Con grande impegno si agitò questa causa, ed in essa specialmente si