Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XII (1764)

Volume XII » Diario » 1764 » Maggio » p. 59

ø Giovedì a dì 31 detto.

Tempo turbato con continova, e quieta pioggia dalle 10 e mezzo della mattina fino alle 4 e mezzo della sera in circa.

Dicevo ieri che non è fattibile che al privato interesse di tutti si riunisca il pubblico vantaggio. M'a ben mirare ciò segue, perché appunto non è diverso l'interesse privato dal pubblico se non nell'opinione di chi, formando se stesso centro dell'universo, a questo vuole che tutte le cose facciano capo per cooperare alla propria felicità, o sia all'adempimento di tutte le sue possibili voglie. Di qui è che non è fattibile detta unione, perché non è se non ipotetica la distinzione di vantaggio pubblico, e privato, ed al più può dirsi che il primo sia puramente apparente, ma che il secondo deva con sincerità riconoscersi per sostanziale, e per vero. Lunga inchiesta sarebbe il togliere questo pregiudizio dagli uomini avvezzi da tanto tempo a sostenere questa distinzione che tanto solletica l'amor proprio, ma per altro sarebbe facile impresa il provare che al privato non può essere utile quello che al pubblico nuoce, giacché niuno può riguardarsi per isolato nel mondo.