Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XII (1764)

Volume XII » Diario » 1764 » Dall'8 aprile » p. 21

che persone oneste, di morigerati costumi, di natural modestia dotate, abbiano a compiacersi di quello ch'è solamente appena proprio della prostituzione, o delle compagnie degli uomini più sciolti, mi sembra che dimostri una corruzione più generale di quella che doverebbe essere nelle femmine nobili. Bisogna bene che si avvezzino a poco a poco a sentire tali discorsi da quei tanti giovani che parlano alle loro orecchie nell'uscire nel mondo. E benché vi sia un salto fra questo piacere dell'udito, a quello di porre in esecuzione quello che si propone, non ostante il vedere che a simili discorsi una donna non arrossisce dà una maggior franchezza per tentarla, e dà una presa per vincerla. Per del tempo ho creduto le donne ben nate di altro carattere di quello che so ora che sono, ma un poca di pratica mi ha disingannato, e penso che ad un uomo franco in dieci assalti sei volte almeno possa uscir vittorioso. Non è per altro che di tutte creda lo stesso, mentre sarebbe troppo pensar male se pareggiassi ogni femmina, ma sarebbe ancora troppa bontà se le credessi per la maggior parte impeccabili.