Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XII (1764)

Volume XII » Diario » 1764 » Dall'8 aprile » p. 8

Tempo turbato, e piovoso, con gragniuola nella sera.

Ieri veddi due quadretti fatti in Galleria di pietre dure rappresentanti due marine, i quali quadretti devono andare a Roma. Questi lavori sono arrivati all'ultima perfezione, e non so che una tal arte sia altrove. Per parlarne bene bisognerebbe parlarne a lungo, giacché la cosa è sorprendente, né vi è chi possa immaginarsi quanto eccellentemente in pochi anni con pietre commesse si sia arrivati ad imitare la pittura con le sue bellezze, e con alcune particolari com'è il risalto, e lo stacco dal fondo del quadro. Ho detto in pochi anni, perché veramente prima si facevano delle tavole, ma non dei quadri. Non possono esser grandi perché non si trovano pietre adattate, ma nel loro piccolo sono di una maravigliosa finezza di lavoro, e di perfezzione. Tutt'i quadri che si sono lavorati sul pensiere del nostro Giuseppe Zocchi sono andati a Vienna ove l'Imperatore gli custodisce con gelosia, dopo avergli ricevuti con piacere, nobil diletto veramente da sovrano.