Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XI (1763-1764)

Volume XI » Diario » 1764 » Marzo » p. 183

o Sabato a dì 31 detto.

Ieri dovetti soscrivermi alla disegnata pena di morte in un processo di Pistoia contro un tal Francesco Arcangioli contumace, e reo di un furto domestico commesso a danno del cavalier Baldassar Sozzifanti suo padrone nell'agosto del 1762. Le cause dei contumaci secondo la nostra giurisprudenza sono in altre circostanze che quelle dei rei presenti, ond'è giuoco forza rigidamente attenersi al disposto delle leggi. Non voglio poi stare ad esaminare se in materia di contumaci siamo nei limiti del giusto, dico bene che un delinquente è in peggiori circostanze a fuggire che a lasciarsi prendere, benché la natura inspiri il primo compenso, e che al contrario le leggi devono fare della differenza necessariamente fra quelli che si difendono, e quelli che vogliono eluderle col sottrarsi al gastigo. Il vero è poi che la punizione dei delitti è soggetta a tutte le casualità a cui sono soggette le altre cose del mondo.

Tempo bello.