Al 7 aprile
Aprile 1764.
ø Domenica a dì 1° detto.
Tempo bello assai.
Io ho osservato in me stesso che le imagini lascive dependono spesse volte da un fermento, per chiamarlo così, del sangue originato dal bisogno di scaricare le vesciche seminali, e che, in qualunque modo tolto che sia questo bisogno, alla mente si affacciano idee tutte contrarie, onde quello che prima si desiderava poi sia abborrisce, quello che ci lusingava dolcemente poi ci attrista, quello che compariva lieve difetto, poi è oggetto di sincero pentimento. In ambedue i tempi parliamo al nostro cuore con egual sicurezza, e benché conscii del facil passaggio da uno stato all'altro, con tutto ciò siamo giuoco di noi medesimi nel volere, e disvolere per un macchinale diversificato impulso. Come intendere di tutto ciò la cagione? E come non convenire che naturalmente opereremmo, e penseremmo per giuoco di macchina se non avessimo i canoni della ragione? È vero che alcune volte la macchina