Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XXVI (1770)

Volume XXVI » Diario » 1770 » Ottobre » p. 146

o A dì 5 detto venerdì.

Tempo bello.

Non è un felice carattere quello che, come il mio, tenendomi sempre in moto, mi fa correre a mille oggetti, e sopra di essi mi fa volare velocemente. Si stanca il corpo, e l'anima, e tutto non riesce come potrebbe, e dovrebbe perfettamente. Ma come trattener l'acqua, il vento, lo sciolto corridore ecc.?

ø A dì 6 detto sabato.

Tempo superbo.

Vado in questa sera a Rimaggio in Pian di Ripoli ove villeggiai nell'anno scorso, e dove spero di villeggiare anche in questo, ma per un giorno solo, a godere un pranzo che vi fa ad alcuni amici il signor Antonio Fabbrini.

o A dì 7 detto domenica.

Tempo con delle nebbie, e dei nuvoletti.

Mi sono potuto in quest'oggi assai divertire, ma non dimeno ho fatte ancora delle riflessioni filosofiche. Fra le altre pensavo che bisogna che l'uomo sia un animale