quando la vecchiaia, le infermità, la persuasione interessata dei falsi amici, o la malattia mi sturberà la mente. Nel resto lascerò far poi alla Provvidenza, aspetterò la morte con quel coraggio che saprò avere, e soddisfacendo a' miei gusti mi baloccherò più ritirato dal mondo che sia possibile, in una placida solitudine.
Tempo bello, e sereno.
ø A dì 20 detto mercoledì.
Tempo bello.
Ho ricevuto dall'Accademia Etrusca di Cortona a cui fui ascritto nel marzo passato la patente. Di questi onori letterari non me ne mancano, ma rendono più felice, più sinceramente stimato un uomo? È fumo, e vanità che non produce né un sonno placido, né l'appetito, né la salute, né la