Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVIII (1767)

Volume XVIII » Diario » 1767 » Marzo » p. 82

soffrire, mentre la sincerità nostra ce le fa detestare. Mi ritornano oggi alla memoria queste funeste reflessioni senz'avervi dato causa, perché di fatto quando ve la do non ne prendo ricordo. Solo miro alcuno più determinato, ed abituato di me, che discorre con più franchezza di ciò che io nascondo, e che si compiace, senza che io glielo richieda, a farmi dei servizi, come oggi appunto si è protestato di fare.

ø A dì 18 detto mercoledì.

Generalmente gli antichi tanto latini che greci, ed anche gli ebrei, avevano gran riguardo all'età delle vittime che sacrificavano, onde i poeti in special modo Omero (nell'Iliade particolarmente come può vedersi D v. 403, H v. 313, Z v. 274 ecc.) è solito accennare il tempo che avevano gli animali imolati agli dei, e nel sacro testo è spiegato quanti anni aver dovevano le vittime, (Ved. fra gli altri passi il versetto 27 del cap. 15 de' Numeri, il versetto 10 del cap. 14 del Levitico, il versetto 9 del cap. 15 della Genesi ecc.) che in varie occasioni