Il vasto dominio della repubblica romana frutto di 700 anni di vittorie consecutive fu preda di due privati cittadini (Antonio ed Ottavio) dissoluti, e scellerati, i quali tranquillamente si divisero tutto quello che serve adesso al sultano, all'imperatore di Marocco, alla casa d'Austria, ai re di Francia, d'Inghilterra, di Spagna, di Napoli, di Sardigna, alla Repubblica di Venezia, degli Svizzeri, di Olanda ecc. (Reflessione di Voltaire nelle note alla tragedia intitolata Le triumvirat). Doppo questa riflessione si potrà uno interessare giustamente piuttosto ad accrescere, che a godere i beni attuali? Stolta umana prudenza, che fatichi, e fabbrichi il più delle volte per chi sarà un empio fortunato! Hai solo luogo di credere che con i tuoi sforzi eseguisci i decreti eterni della Provvidenza, e che a questo scopo servono ancora le tue stolide sciocchezze.