Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVIII (1767)

Volume XVIII » Diario » 1767 » Aprile » p. 132

istoria formale, è come i pittori che sanno rappresentare gli avvenimenti, e porgere all'occhio tutto lo spettacolo di essi per chi è assente. Supposta abilità eguale, i secondi scrittori, siccome i secondi pittori piaceranno più dei primi. Dicesi che la pittura è un'arte imitativa, ma bisogna che imiti la bella natura. Così lo storico deve narrare il vero, ma deve narrarlo nobilmente. Credo che niun pittore abbia esattamente rappresentata la battaglia di Canne, il ricevimento fatto d'Alessandro alle femmine di Dario ecc., ma neppur penso che alcuno storico abbia descritti questi fatti con la precisa verità. Non ostante non deve dirsi che abbiamo un romanzo, perché in fondo vi è il vero, benché o sia abbellito, o rivestito di circostanze, e di connessioni immaginate probabili. Quanto più un pittore è capace di collocare nel suo quadro più storia, e più natura tanto è più bravo. Così uno scrittore che faccia nel suo libro una più ampia, giudiziosa narrativa