Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVII (1766-1767)

Volume XVII » Diario » 1766 » Agosto » p. 40

o A dì 18 detto lunedì.

Confesso ingenuamente che alcune volte, e fra queste ieri, caddi in un trasporto di collera alle mie massime non ordinaria. Ma quello che voglio dire è che ciò mi accade quasi sempre nel giorno doppo sortito da dormire, in specie quando la stagione non è più caldissima. Quale n'è la cagione, questo è quello che amerei di sapere.

Oggi è stata data nella sala del Palazzo Corsini una pubblica accademia dalla Crusca per celebrare le lodi di Francesco I che perdemmo in questo giorno, un anno addietro. Ha fatta l'orazione il marchese abate Antonio Niccolini.

È stata, per quanto mi è parso, solida, e di un'eloquenza sostenuta, ma senza molti voli di fantasia, e senza estro, e con troppe frasi di nostra antica lingua. I componimenti poetici poi, dei quali ho ancor io recitato un sonetto, erano sotto il mediocre, a riserva di una canzone del balì del Rosso, che generalmente è stata giudicata bella, ma bisognerebbe vederla sotto l'occhio.