Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVII (1766-1767)

Volume XVII » Diario » 1766 » Dicembre » p. 177

ø A dì 28 detto domenica.

Il Sanazzaro, uno degli uomini di miglior gusto del suo secolo, faceasi cantare alla mensa del suo palazzino di Mergellina dal suo schiavo prediletto l'Elegie di Properzio sulla cetra, e rallegrava con queste i suoi convitati. Ancor io se fossi ricco, e grande vorrei farmi cantare il Tasso, e l'Ariosto da vaga gentil donzella, piuttosto che seccarmi ad un cattivo improvviso, ad una scellerata musica teatrale ecc. Quanti sono i piaceri che non si sanno godere!

Tempo bello, ma freddo per cagione del vento.

o A dì 29 detto lunedì.

Vento, e tempo rigido specialmente dalle 11 della mattina, all'1 della sera.

È comparso un Nuovo lunario istorico sacro, e profano per uso della Toscana per l'anno 1767 ecc., nel quale ogni giorno si pone qualche fatto accaduto relativo alla storia nostra. Vi è la nota dei cortigiani, ministri, magistrati ecc., ma è così mal