o A dì 6 detto lunedì.
Ho letto uno scritto che vuol stamparsi con traduzione dal francese intitolato Della religione, ed uso de' suoi ministri nella repubblica.
L'autore è il padre Giovanni Stratico domenicano lettore di Storia biblica nell'Università di Siena, uomo di vivace talento, e di molto sapere, ma d'ingegno zulfureo, ed assai infiammabile. Che pezzo scellerato! Poco, o nulla contiene di nuovo, molto di falso, e di scandoloso, e tutto con insoffribile, e pazza libertà esposto. Si vuol provare che non vi può esser principato senza religione, né religione senza ministri, né ministri senza riverenza popolare, ma si dicono cose dispiacevoli alla potestà laica, ed all'ecclesiastica; superficialmente si venera il cattolicesmo, ed apertamente si batte Roma, e si battono molti punti coerenti ad essa. Se fossi principe, se