Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVI (1766)

Volume XVI » Diario » 1766 » Giugno » p. 160

Gli scrivo con trasporto, ma con freddezza, e senza pena miro questo distacco. M'invita a portarmi da lei con certi suoi versi. Forse lo farò, ma lo farò per pulitezza, e sempre per seguitare il mio tentativo; del resto poco m'interesserà oggimai, che mi lusinghi.

Tempo buono molto.

o A dì 6 detto venerdì.

Il dottor Amidei, uno dei più culti procuratori della nostra curia, mi ha fatta vedere una lettera del marchese Beccheria in cui gli ordina di accusarmi la lettera che gli scrissi, come ho detto sopra p. 133, e di dirmi oltre ad altre obbliganti cose che il ritratto fattogli lo somiglia molto. In questa lettera dice anche che l'autore delle Meditazioni sopra la felicità è il conte Pietro Verri.

Io avevo creduto che dalla medesima penna fossero usciti ambedue i libretti Sopra la felicità, e Dei delitti, e delle pene, ma bisogna dire che non è vero, se piuttosto non si vuol pensare ch'essendo Beccaria, e Verri amicissimi fra loro, come in fatti lo sono, abbiano insieme lavorato