Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVI (1766)

Volume XVI » Diario » 1766 » Giugno » p. 159

Rousseau, un Fontenelle, un Metastasio, un Adami, il merito delle cose nascendo molto spesso dalla prevenzione di chi legge".

Sopra di ciò Adami ha postillato: "Fra l'individuo, e le produzioni vi è sempre un grande intervallo; pure qui ve n'è poco, e punto. Tutto interessa, e deve interessare. Un Pelli o scriva, o ragioni non può non fare impressione. Adami o non l'ha fatta mai, o va a finire di farla, giacché va a finire di mangiare, di dormire, e di gettare sulle carte delle innocenze, come sono le presenti scritte da lui currenti calamo, e che saranno forse l'ultime della sua vita".

Il servigio che mi presta l'amico Adami adulando la mia vanità, e la mia passione, mi fa esser forse tanto portato a trascriver qui le sue cose? Il vero è che sto meglio, e che per tentare l'effettuazione del mio fine, affetto più ardore di quello che soffro. La dama va in campagna domani.