Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVI (1766)

Volume XVI » Diario » 1766 » Maggio » p. 136

Mi sono venuti altri pensieri:

1. Ci vuol più prudenza per regolare noi medesimi, che per regolare una società, perché più è facile che perisca uno, che periscano molti.

2. I laberinti del cuore umano sono così vari, che le massime generali non servono a conoscere tutti gli uomini, come le leggi meccaniche non bastano a spiegare tutt'i fenomeni della natura.

3. Che predomini più una passione che un'altra è un caso, com'è un caso che in una montagna vi sia la miniera dello zolfo, in un'altra quella del piombo.

4. Il desiderio è la prima ruota, che vien mossa dall'amor proprio, il diametro della quale o è il quadrato del timore, o è il quadrato della noia.

5. Chi non resiste mai a se stesso è felice quanto un leone in libertà; chi resiste sempre è infelice quanto un leone a catena.

6. La natura ha fatto che l'uomo viva per