Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVI (1766)

Volume XVI » Diario » 1766 » Maggio » p. 137

morire, ma noi abbiamo inventato di morire per vivere. Quindi il suicidio, l'intrepido valore, il martirio, le penitenze, i perigli dei ballerini di corda ecc. ecc. ecc.

ø A dì 20 detto martedì.

Tempo quasi continovamente con minuta pioggia.

Seguono pure alcuni miei pensieri. Cosa si può far di meglio in certe circostanze?

7. Nel mondo la bontà del cuore giova meno della pulitezza delle maniere, perché gli uomini sono contenti che la rosa dia una delicata fragranza, senza imbarazzarsi se il gambo su cui posa punga con le sue spine.

8. Chi ama unicamente se stesso è meno sicuro di esser felice di chi ama unicamente gli altri, per la ragione che niuno nel primo caso s'interessa nell'altrui felicità, niuno vi coopera, onde se un vento contrario delle passioni soffia