stampata in 2 tomi in 8° delle poesie del dottor Damiani un componimento da lui fatto nel 1760 in replica all'invito ricevuto dalla signora Vittoria Gaetani Borgherini a dalla signora Elisabetta ora contessa Montauti, sua sorella, di portarsi ad una loro villa presso Volterra, essendomi sembrato galantissimo l'ho riposto nella seconda Filza giornaliera al num. VII. Questo poeta mi piace assai e lo trovo facile, e delicato.
Per il mio temperamento almeno l'incertezza è la più crudele malattia dell'anima. È uno stato così barbaro, che non dà posa, che non suggerisce rimedi, che rende penosa la speranza medesima, più vivo il desiderio, più agghiacciato il timore, più incostante la volontà, più tormentante l'immaginazione. I bruti non sono infelici perché non provano questa sensazione, ed io lo sono all'ultimo grado, perché troppo spesso l'esperimento, ed ora grandemente per mia fatal disgrazia.
Tempo nuvoloso con pioggia, e fosco assai.