ø A dì 27 detto domenica.
Pioggia con tuoni nella notte, pioggia nella mattina, e pioggia nel giorno.
Con tutto questo mercé l'amicizia del signor Antonio Fabbrini mi sono trovato a pranzo alla Manadora in confidenza, ove svagato dalla cortese compagnia, dalla veduta etc. etc. ha preso il mio spirito abbattuto un poco di ristoro.
Il fanatico amore di questa plebe verso il sovrano è eccessivo, ed incredibile. In questa sera nel tornare il medesimo alla villeggiatura di Lapeggi doppo la commedia, o burletta in musica, gli è stata fatta un'illuminazione a torcetti di cera distribuita dalla piazza di Santa Croce fino al ponte alle Grazie con un palco sopra la piazzetta di Sant'Iacopo fra i Fossi con molti instrumenti. Il concorso del popolo non ostante il tempo poco buono è stato grandissimo, e sonore le voci di giubbilo. I tintori si dicono quelli che hanno speso nella festa. Nella Gazzetta Patria sarà meglio espressa.
• A dì 28 detto lunedì.
Mancando nella raccolta ultimamente qui