Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVI (1766)

Volume XVI » Diario » 1766 » Aprile » p. 103

ma ci vuole più tempo perché me ne disfaccia. La smania che ho nel petto fa la mia infelicità. La copro, ne aborro la cagione, e questo appunto mi fa internamente più misero. Non ardisco affidarmi ad un amico, e voglio vincermi da me solo, onde lo sforzo è più potente in me. Debole, occupato, in passione, rimproverante a me stesso la mia cecità, come vivo!

ø A dì 17 detto giovedì.

Tempo turbato con vento, e minuta pioggia in qualche ora.

La mia infermità ha sviluppata in me la capacità di poetare, onde in questi giorni ho composte due brevi cantate. Sono quali può farle un cattivo versificatore, il quale ancora non ha la sofferenza di ripulire, e di lustrare i suoi carmi. Non ostante per il brio delle circostanze, e per altre combinazioni sono piaciute. Almeno così mi si dice, e mi si fa credere. Non importa; quello che mi dispiace è che sia una di esse andata nelle mani di chi non la doveva avere.