Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XVI (1766)

Volume XVI » Diario » 1766 » Aprile » p. 102

le passioni, perché queste lo assalgono in tutt'i tempi, in tutte l'età, in tutte le occasioni, perché lo trasformano affatto, perché lo conducono alla perdita sua, ed all'esterminio degli altri, perché tolgono ancora quell'unico bene su cui niuno ha diritto, cioè la libertà, e la pace del cuore. Doppo tutto questo vengasi a scrivere che utili sono le passioni. Nei soggetti morali si disputa sempre per scambiamento di termini. Se le passioni sono buone, sono buoni i fulmini, le carestie, le pestilenze, e tutta la più salda eloquenza non dimostra il contrario, o almeno in riguardo solo di certe mediocri, e fredde passioni, che pochi beni producono nel presente sistema, egualmente che pochi mali. Tutto questo vuol dire che il mio cuore non è in calma? Sì certamente, ma mi medico, e mi curo, sentendo il male che ho, e conoscendolo male.

ø A dì 16 detto mercoledì.

Tempo fosco.

Anche stamane pranzo con amici a pago. Svago la mia passione anche con questo mezzo,