bandi concernenti la polizia. Il primo
di essi riguarda il doversi dare in nota al governo tutt'i forestieri non sudditi che si ricevessero in casa tanto alla loro venuta, che alla loro partenza. Il secondo circa il doversi serrare tutte le bettole, ed osterie nell'inverno all'un'ora della mattina, nell'estate all'un'ora, e mezzo. Il terzo sopra il rinserrare i poveri mostruosi, e storpiati nel conservatorio di Bonifazio, il quale vien costretto a dare ai coniugati un sussidio, perché neppur questi debbano questuare, e sopra la proibizione dell'accatto indistintamente a' miserabili in tempo di notte. Molto questi editti hanno fatto parlare, non tanto perché gli oziosi cercano per tutto materia, quanto ancora perché non sono felicemente distesi, venendo da penna del Finale, e perché in qualche parte possono meritarlo. Ma fra l'abbondanza delle leggi non ostante sussistono gli abusi a motivo che ancor qua non sono osservate, e vanno in dimenticanza. Il meglio sarebbe poche leggi chiare, e precise, e queste sostenute rigorosamente in vigore. Ma fino che vagheranno, e che non saranno ristrette in un codice questo mai si potrà ottenere, per qualunque sforzo si faccia.