Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XIV (1765)

Volume XIV » Diario » 1765 » Luglio » p. 181

ridere di questi filosofi, cioè quando siamo sani, quando abbiamo ben digerito il nostro cibo, quando non sentiamo che alcuna cosa ci manchi, quando in fine le nostre passioni sono in calma, ma in quanti altri in capo all'anno crediamo quasi che abbiano ragione? Se nella vita umana una parte fosse felice, un'altra infelice, cosa potrebbero pensare gli uomini di questa seconda classe della Provvidenza? Quando da tutti sento qualche volta dei lamenti, non m'inganno giudicando che a tutti qualche volta è a peso la propria esistenza. Ma ecco scritto a bastanza quando credevo di non aver che scrivere, tanto è vero che sotto la penna spesso nascono le materie, e che il principiare a scrivere suggerisce il pensare, ed i sentimenti.

ø Sabato a dì 27 detto.

Tempo un poco turbato.

Impensatamente è comparsa una legge in data del dì 24 stante per cui restano diminuite le monete d'argento della Zecca di Roma coniate avanti l'anno 1700 di 7 e mezzo per cento con eccettuare quelle coniate dal detto anno 1700 al 1740, le quali devono avere il solito corso, e riconfermare rispetto alle altre dal 1700 in poi