chi gli presti; non sono le più volte in grado di ricorrere alle librerie, avendo altri affari nelle ore che le medesime stanno aperte, ed essendo troppo scarsa la mia borsa per comprare tutto quello che mi potrebbe abbisognare. Senza questi aiuti però non potrò mai intraprendere la fatica sopra l'Ammirato di cui parlai nel tomo XI p. 13 e 85, alla quale non ho ancora messo mano per causa di altri lavori, ed in particolare degli Elogi, e perché attendo specialmente la Storia ecclesiastica fiorentina ed alcune dissertazioni del nostro Lami ove spero di trovar molto. Queste non dovrebbero tardare, ma quella ormai si crede che non si vedrà se non dopo la sua morte, sembrando che non sappia esserne contento per trovar sempre che aggiungere, e correggere. Ma per dire qualche cosa del piano del mio ideato lavoro, penso di formarlo così. Di supplire, e correggere primieramente l'operetta del senatore Adami sopra