Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XII (1764)

Volume XII » Diario » 1764 » Giugno » p. 90

Avendo parlato del Misantropo di Molière nel t. VI p. 35, e 175, io non posso fare a meno di aggiungere che questa commedia ha avuto poco incontro nell'esser rappresenta, nel tempo medesimo che, per servirmi del sentimento di Voltaire ne' sommari sopra quest'autore, che l'Europa riguarda questo componimento il capo d'opera dell'arte comica. Il medesimo Voltaire adduce motivi di ciò rifondendo questa freddezza del pubblico in alcuni difetti comici e nella gravità del soggetto, e rilevando che questo pezzo era fatto più per le genti di spirito, che per la moltitudine, e più adattato ad esser letto, che ad esser rappresentato. Il giudizio di questo scrittore è troppo lungo per esser trascritto, ma è da vedersi. Aggiunghiamo che i nemici di Molière vollero persuadere al duca di Montausier, famoso per la sua selvatica virtù, che lo aveva il poeta dipinto nel Misantropo, e ch'essendo andato