Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XII (1764)

Volume XII » Diario » 1764 » Agosto » p. 138

ø Giovedì a dì 16 detto.

Tempo sereno, e caldo.

È stato osservato dall'autore del discorso Sopra i delitti e le pene di cui si parlò sopra p. 115 che per l'umana felicità molti hanno mancato di riflettere nel compilare le leggi che la società sia un'unione di uomini, piuttosto che un'unione di famiglie, e che da ciò è nato che nelle repubbliche siasi introdotto uno spirito monarchico di funesti effetti cagione. Questo pensiero è verissimo e non vi è cosa che faccia più giuste le leggi della generalità, poiché qualunque eccezione stabilisce la disuguaglianza di cui nulla vi è di peggiore nel mondo, e specialmente nei paesi liberi. Che, se la disuguaglianza fisica fra uomo e uomo è fomentata dalla disuguaglianza morale, subito nasce lo stato di vera schiavitù, s'inalza l'usurpatore, e trova appoggi il tiranno. Il pensiere