Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume XII (1764)

Volume XII » Diario » 1764 » Agosto » p. 139

del nostro autore potrebbe servire per misurare la giustizia di molte leggi con le quali viviamo, e se i legislatori considerassero gli uomini tutti divisamente, e gli legassero con un generalissimo reciproco interesse unicamente, sparirebbe l'infamia, e la miseria che cagiona il delitto di un capo di famiglia ai suoi innocenti successori, e la dependenza dei figli dal padre, e la reciproca connessione dei congiunti non sarebbe uno stato di assoluta soggezione com'è qualche volta, ma un sacro, ed inviolabile legame di gratitudine.

o Venerdì a dì 17 detto.

Tempo ventoso.

Quante sciocchezze faccia fare l'amore lo sa chi lo ha provato, e lo vede chi osserva gli altri. Ho il rossore di confessare che ancor io sono stato alquanto debole, ma ho il piacere di vedere che altri fan peggio di me. Questa riflessione mi nasce dal trovarmi a vedere che un gentiluomo di maggior età di me passeggia nelle ore tarde sotto la finestra di una sua vecchia, e brutta dama che lo ha scacciato, e che non ostante non sa dimenticare, né abbandonare. È inutile che io nomini perché