ø Mercoledì a dì 18 detto.
Tempo ragionevole, ma retto da un gran vento.
A leggere la storia si trovano in quei secoli che si chiamano barbari delle leggi così savie che fanno onta ai tempi più illuminati, e nei secoli culti delle leggi barbare, e delle azioni inique da far vergognare. Non ne arrecherò gli esempi, perché questo sarebbe un tema da dissertazione, ma soltanto dirò che ancor questo prova il generale equilibrio ch'è nel mondo, e per cui il mondo medesimo si mantiene stabile, ed a presso a poco sempre lo stesso tanto nel fisico, che nel morale, tanto nel bene, che nel male, tanto nella felicità, che nella miseria, ecc.
Avendo fatta copiare la mia Dissertazione sopra i dizionari, di cui ho parlato nel passato volume, per mandarla quanto prima a Pistoia, ho riposto il primo sbozzo nel t. I delle Filze giornaliere num. XXV. Io non sono contento della medesima, ma questo può dependere dalla mia delicatezza, o dall'essere veramente mediocre. Ma non ho né tempo, né sofferenza per limare le mie cose quanto desiderei, o fino al segno che