del necessario, ma non già nell'arti di lusso, e negli studi, che possono in certa maniera considerarsi dell'istesso genere, dove tutto quello ch'è mediocre è cattivo, perché se non altro fa sì che anco chi può avere il meglio non lo cerca", e che non vi è mortale che non si sia creduto beato di correre l'istessa fortuna che la Compagnia di Gesù ha goduto, e gode in tutt'i governi negli affari di giustizia, e di grazia. Consecutivamente si noteranno altri simili pensieri, ed altre particolari espressioni di questo ministro.
Oggi ho concluso con Giuseppe Allegrini l'affare degli Elogi di cui parlai sopra,
ed ho formata con esso una scritta, perché nel seguito del lavoro non naschino difficoltà, dovendo fare con uomo astuto, e non sempre della sua parola; sicché metterò mano alla fatica, dovendo fare per ciascun anno un numero determinato di tali elogi.