a Rotterdam nel 1697 ed intitolata Histoire des tromperies des prestres, et des moines, où l'on découvre les artifices dont ils se servent pour tenir les peuples dans l'erreur, et l'abus qu'ils font des choses de la religion, contenues en huit lettres écrites par un voyageur pour le bien du public. Ella è parte di un eretico. È poi dedicata a monseigneur de Bentin comte de Portland, Consigliere del Re, e Primo Gentiluomo di Camera ecc. a nome di Gabriello d'Emilliane, che si fa autore del libro, e che dice essere stato prete secolare della Chiesa Romana, ed aver poi abbracciato il partito dei Protestanti. Di queste lettere quattro ne sono inserite per tomo. La prima tratta delle reliquie ecc.; la seconda dello spirito di vendetta del clero di Roma ecc.; la terza degli spedali, e dei pellegrini d'Italia ecc.; la quarta del viaggio di Loreto; la quinta delle feste, e delle confraternite d'Italia; la sesta del deplorabile abuso che si fa della predicazione in Italia ecc.; la settima delle processioni d'Italia ecc.; l'ottava della corruttela dei preti, e frati italiani nella loro devozione, e nella loro morale. Io non trascriverò veruna cosa di questo libro,