di Luigi il Grande tradotta in toscano dallo stampatore medesimo, in cui si difende da varie accuse stoltamente dategli, e mostra la stima grande che aveva per Benedetto XIV e l'affetto che nutre per la Compagnia di Gesù, essendo stato educato per 7 anni nel detto collegio, ove ebbe per maestro il padre Porée. Se sia questa lettera scritta di cuore non so; so bene che dice varie cose molto sensate in favore dei Gesuiti.
Questa notte dalle tre, e qualche cosa prima della mattina fino alle 5 della sera è poi piovuto e nel principio si sono sentiti dei tuoni, ed una saetta dicesi esser caduta alla Torre degli Agli, villa dei signori Panciatichi. Io volevo andare oggi alla mia villa di Monte Oriuolo per essere come gli altri anni alla fiera di San Luca all'Impruneta, ma per motivo del tempo non l'ho potuto fare.
ø Domenica a dì 18 detto.
Ieri veddi la nuova ristampa del Decamerone del Boccaccio fatta sul celebre testo