o Giovedì a dì 16 detto.
Tutto giorno sento lamenti che la città sia piena di poveri, e che sia stata affatto inutile la soppressione di quattro monasteri seguita anni addietro per fare un conservatorio nello spedale di Bonifazio in via Sangallo, perché assai pochi sono quelli che vi si mantengono. Io al contario su questo punto credo diversamente (Ved. sopra p. 14). In quanto poi al conservatorio penso che questa sia una di quelle intraprese, le quali non possano mai venire a capo, e che il progetto di rinserrare i poveri delle città sia una chimera, perché mai si troveranno fondi capaci per dare la sussistenza a quelli che in un paese florido, o per infingardaggine, o per disgrazia si riducono a voler vivere mendicando. Non è la prima volta che si era pensato a questo. Nel 1619 si incominciò la casa di San Salvadore, conosciuta comunemente sotto il