Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume V (1761)

Volume V » Diario » 1761 » Luglio » p. 86

il saperne fare uso, e la non piccola dose di ambizione di cui è ricolmo gli fa desiderare di aver la gloria anche di scrittore senza possederne le doti. Per questo è oscuro ne' suoi pensieri, come dicevo esserlo nello stile, intralciato, raffinato, vago di citare senza bisogno, ecc. ecc. In fine è veramente un danno che un signore tanto bramoso di fare non sappia far bene, e che la vaghezza di scrivere lo renda ridicolo, quando molte prerogative dell'animo lo rendono amabile a' suoi amici, ed a' suoi inferiori. Se Teofrasto fosse stato tradotto, ed illustrato d'altra mano averebbe avuto un grand'uso, ma quello ch'è sortito dalla penna di questo senatore probabilmente sarà letto da pochi, giacché io medesimo, che pure sacrificherei qualche cosa, mi vedo incapace di farlo. Anni sono questo cavaliere tradusse i Saggi di Trublet in 2 piccoli volumi, e vi riuscì meglio; posteriormente trasportò dal tedesco alcune poesie di un autor celebre, ed il libro andò presto su' muriccioli.