data la circolazione del sangue, fusse possibile la trasfusione, con la quale si potesse non solo curare alcuni mali, ma ringiovinire, e ingigantire ancora; come l'accennai nel mio libretto Della coltura della vite, che non pubblicai, per altro, che per far palese a tutti che la trasfusione del sangue era da me stata inventata, e fin dall'anno 1654 manifestata al Serenissimo Ferdinando II Granduca di Toscana di eterna memoria; al quale piacendo la novità, fusse dal di lui amenissimo ingegno, e profusa magnificenza, sperimentata; né ad altri mai communicai tal mio pensiero, dandomi a credere che se tal invenzione sortisse buon fine, fusse sol degna de' monarchi. Scorsero 11 anni, né mai intesi novella alcuna di questo problema, né per allora io abitava in Fiorenza